Nel mese di Settembre 2016 ho finalmente aperto l’attività dopo diversi mesi di preparazione e di attesa. Che emozione per me, soprattutto nei primi giorni, dopo aver immaginato il mio nido in famiglia nei dettagli. Devo dire che stare con i bambini è molto più interessante di quello che avevo immaginato, nonostante richieda tutta la mia attenzione. Ho ritrovato molte situazioni che avevo già sperimentato nella mia esperienza di madre di 5 figli, e ho messo subito in pratica anche gli insegnamenti del corso di abilitazione a collaboratrice educativa che ho frequentato a inizio 2016. A dire il vero non si finisce mai di imparare: apprezzo anche tutti i suggerimenti della mia coordinatrice, Ligia.
Vorrei ora condurvi in una breve visita a Nidovè?™ nido in famiglia, ma solo virtualmente: mentre sto con i bimbi non accetto visite, sono tutta per loro. Vi racconto quindi come ho voluto impostare la giornata.
Quando arrivano i bambini vengono subito accolti con un abbraccio, mi siedo a terra tra loro e li guardo giocare insieme. Nidovè?™ non è un parcheggio dove i bambini restano allo stato brado: giocando li accompagno dolcemente a capire quello che si può fare e quello che non si può fare: giusto per fare un esempio, lanciare un giocattolo contro un altro bimbo potrebbe essere spiacevole e farlo piangere. Questo argomento è molto convincente: anche se piccoli, i bimbi si immedesimano e comprendono la situazione.
A metà mattina è già ora di spuntino e alle dodici si pranza. Mentre si mangia non si va in giro a cercare un giocattolo, e si resta seduti fino a che tutti hanno finito.
Noto che i miei piccoli ospiti accettano di buon grado l’adulto che con delicatezza ma anche con decisione fa capire cosa è opportuno fare e cosa no. Che bello poter fare piccole conquiste insieme agli altri bambini. La cosa funziona meglio ancora se tra loro c’è qualcuno di più grande che dà l’esempio. Nidovè?™ è un posto accogliente con delle regole. Il mio bimbo è proprio contento, mi ha detto un genitore dopo poche settimane, osservando quanto volentieri desidera tornare.
La regola, anzi, rassicura i piccoli. Lo dicono non solo la mia esperienza ma anche diversi esperti di educazione.
E il menù? A inizio mese stampo il menù delle quattro settimane e lo appendo in bacheca. Ogni giorno ha il suo primo, il secondo e il contorno di verdure.
Lunedi scorso, ad esempio, ho servito pasta al ragù (che ho preparato personalmente il giorno precedente), formaggio primo sale e fagiolini al vapore. Preferisco metodi di cottura senza grassi, a vapore o al forno. Uso condimenti adatti all’età e insaporo delicatamente con prezzemolo, erba cipollina, noce moscata, zafferano, a volte la curcuma.
Qualcuno mi domanda: ma cucini tutto tu? Certo. Mi alzo presto al mattino e cuocio tutto quello che serve per il pranzo del giorno. Quando arrivano i bambini è già tutto pronto. All’ora di pranzo scaldo semplicemente le pietanze fragranti che ho preparato al mattino: …mmm… che profumino… buon appetito!
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